DISTURBO DELL'UMORE

disturbi dell’umore sono un insieme di patologie tra loro molto diverse caratterizzate da una grave alterazione del tono dell’umore  che crea un marcato disagio psicologico oltre a problematiche legate al funzionamento sociale e relazionale. Le alterazioni del tono dell’umore sono principalmente:

  • la depressione caratterizzata da tristezza, assenza di gratificazione/energia e ideazioni negative
  • la mania caratterizzata da eccessiva euforia, logorrea, aumento della velocità del pensiero fino a sfociare in sintomi psicotici come deliri
  • l’umore misto (umore disforico) caratterizzato dalla presenza di sintomi depressivi e sintomi maniacali in concomitanza

Alcune persone sviluppano solamente la tendenza a presentare un tono d’umore basso alternato a momenti di relativo benessere (umore in equilibrio) e si parla quindi di depressioni unipolari.  

Si parla invece di disturbi o depressioni bipolari quando si alternano momenti di depressione e momenti di mania (o ipomania). I disturbi dell’umore vengono suddivisi in due categorie distinte:

  • Disturbi Depressivi
  • Disturbi Bipolari

Fanno parte dei disturbi depressivi:
Depressione maggiore; Disturbo depressivo persistente; Disturbi da disregolazione dell’umore dirompente.

Fanno parte dei disturbi bipolari:
Disturbi bipolare I; Disturbo bipolare II; Ciclotimia; Disturbo bipolare indotto da sostanze.

Esempio: Un venditore di automobili di 29 anni viene convinto dalla fidanzata a sottoporsi ad una visita psichiatrica per verificare l’esistenza di un disturbo dell’umore che lui non riconosce come tale. Il ragazzo racconta che dall’età di 14 anni ha presentato cicli alternanti e ricorrenti che definiva periodi buoni e periodi negativi. I periodi negativi duravano circa 4-7 giorni, dormiva eccessivamente, aveva scarsa energia, sicurezza e motivazione. Spesso cambiava umore bruscamente al risveglio la mattina e manifestava per 3 o 4 giorni eccessiva sicurezza, aumentata partecipazione sociale e lucidità di pensiero. In quei periodi si dava all’alcool per esaltare l’esperienza e facilitare il sonno, occasionalmente i periodi buoni duravano 7-10 giorni. Come il suo stato anche i voti a scuola erano altalenanti e anche come venditore le prestazioni erano irregolari con le giornate buone che annullavano quelle cattive.

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