ALTERAZIONE DELLA CONDOTTA SOCIALE

Il comportamento è il modo di agire e reagire di un individuo in relazione con altri o con l’ambiente. La principale caratteristica clinica del Disturbo della Condotta è la sistematica e persistente violazione dei diritti dell’altro e delle norme sociali, con gravi conseguenze sul piano del funzionamento scolastico e sociale.
I bambini e gli adolescenti con disturbo della condotta possono mostrare: aggressività, rabbia, oppositività, provocazione, trasgressione delle norme sociali e morali, difficoltà di controllo e di gestione delle emozioni, incapacità di rispettare le norme dell’ambiente, scarsa capacità di considerare il punto di vista altrui. Non in tutti i casi rendimento scolastico insufficiente .
Fanno parte dei disturbi del comportamento:
- Disturbi dirompenti del controllo degli impulsi e della condotta: Mancanza di controllo nel comportamento e gestione emozioni, violazione dei diritti e norme sociali.
- Disturbo oppositivo-provocatorio: livelli di rabbia persistente ed evolutivamente inappropriata, irritabilità, comportamenti provocatori ed oppositività, che ostacolano l’adattamento e la funzionalità sociale.
- Disturbo esplosivo intermittente: è un disturbo del controllo degli impulsi caratterizzato da esplosioni di rabbia incontrollata, sproporzionata e non premeditata che può compromettere la vita sociale e lavorativa della persona.
- Disturbo della condotta: esordio nell’infanzia, nell’adolescenza, non specificato: implica uno schema comportamentale ripetitivo che viola i diritti essenziali altrui.
- Disturbo di personalità antisociale: modello pervasivo di disprezzo per le regole e le leggi altrui
- Piromania: un’intensa ossessione verso il fuoco, le fiamme, gli esplosivi in genere e gli effetti a ciò correlati, che spesso si attua con l’accensione intenzionale di incendi.
- Cleptomania: tendenza a rubare compulsivamente senza la necessità di farlo ed è caratterizzata da problemi di autocontrollo delle emozioni e dei comportamenti.
- Altri disturbi dirompenti, del controllo degli impulsi e della condotta
Esempio: Phillip di 12 anni, il preside lo descrive come “un problema continuo da quando è arrivato, cattivo con gli altri bambini, trasgredisce le regole della scuola, prende in giro i bambini che fanno la sorveglianza, ruba agli altri bambini e sfida gli insegnanti. Sull’autobus fa la lotta con altri bambini per il posto. E’ stato sospeso dalla mensa, dove prendeva a calci e spintoni gli altri bambini. Rimproverato e invitato ad andare in presidenza si è categoricamente rifiutato, sdraiandosi per terra. Racconta bugie, se colto in fragrante nega davanti all’evidenza in maniera ostinata. Non sembra avere amici. I test indicano un’intelligenza nella media.
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