FOBIE

Una fobia è una paura marcata nei confronti di un elemento specifico (oggetto, situazione, animale, luogo, ecc.) sproporzionata, sempre presente e spesso irrazionale. La persona che ne è affetta  prova uno stato di ansia e terrore spropositati nei confronti dello stimolo fobico, tanto da farle mettere in atto comportamenti di evitamento delle situazioni nelle quali è probabile (o pensa) di incontrarlo. 

I sintomi che accomunano la maggior parte delle fobie sono :Sudorazione, Ritmo alterato della respirazione, Tachicardia, Tremori, Vampate di calore, Senso di soffocamento, Nodo alla gola, Dolore o contrazione al petto, “Farfalle nello stomaco”, Formicolio, Bocca secca, Confusione e disorientamento, Nausea, Vertigini, Mal di testa.

Le fobie vengono categorizzate a seconda della tipologia dello stimolo fobico:

  • Animale (ad esempio, ragni, insetti, cani)
  • Ambiente naturale (ad esempio, altezze, temporali, acqua)
  • Sangue-iniezioni-ferite (ad esempio, aghi, procedure mediche invasive)
  • Situazionale (ad esempio, aeroplani, ascensori, luoghi chiusi)
  • Altro. La categoria “Altro” può comprendere gli stimoli più svariati.

È da considerare che sebbene lo stimolo responsabile della fobia sia molto definito, un individuo può manifestare fobie multiple.

Esempio: Sheila 28 anni, fin da quando era bambina ha paura dei temporali. Nell’adolescenza la paura si era attenuata, ma negli ultimi anni la situazione si è aggravata. Ha paura di essere colpita da un fulmine anche se riconosce che è una possibilità inverosimile. Un bollettino meteo che annuncia un temporale più avanti nella settimana fa aumentare la sua ansia al punto che si preoccupa già giorni prima dell’arrivo del temporale. Non ha paura della pioggia ma la sua ansia aumenta quando vede il cielo che diventa nuvoloso e cerca di pianificare le giornate/serate con amici o parenti quando teme l’arrivo di un temporale.

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