La dipendenza affettiva è uno stato patologico in cui la relazione è vissuta come indispensabile e necessaria per la propria esistenza ed è caratterizzata da:
- Il piacere e il bisogno costante di passare sempre piu tempo con il partner,controllandolo e rinunciando ad attività autonome e ad altre amicizie.
- la presenza di emozioni negative molto intense( ansia, panico, depressione, )quando il partner è distante
- l’incapacità di controllare i propri comportamenti, ma anche momenti in cui si provano sentimenti di vergogna e rimorso
- l’approvazione dell’altro influenza fortemente la stima di se
- si cerca di evitare la solitudine e il rifiuto, la paura dell’abbandono è una costante
- Le conseguenze negative che la relazione produce vengono ignorate
- Sono presenti caratteristiche della personalità di tipo dipendente.
I sintomi della dipendenza affettiva possono manifestarsi anche nei confronti di amici,familiari,colleghi, e può comprendere anche una forma particolare di sofferenza o annullamento di sé, indirizzando la propria attenzione su un partner dipendente da sostanze, da gioco d’azzardo o altro..
LE CAUSE
La dipendenza si origina nell’infanzia,chi sviluppa questa patologia probabilmente da piccolo non si è sentito abbastanza amato ne degno di esserlo,ha percepito i propri bisogni come poco importanti , sviluppando una struttura psichica inadeguata a causa delle carenze affettive di chi si doveva prendere cura di lui.
Spesso i genitori ,sono stati iperprotettivi, limitando la spontaneità e la creatività del figlio,sostituendosi a lui e danneggiandone l’autostima. Oppure possono essere stati lassivi, senza regole ne limiti, tanto che il bambino ha dovuto imparare ad autoregolarsi per sopravvivere.
Esiste una stretta connessione tra la tipologia di attaccamento(accudimento) sperimentato nell’infanzia e la struttura di personalità. Coloro che soffrono di disagi connessi alla dipendenza affettiva, generalmente presentano uno stile di attaccamento insicuro.
CHE FARE?
Un percorso di psicoterapia che aiuta la persona a riconoscere le trappole cognitive ed emotive che la condizionano e a divenire consapevole dei propri processi di pensiero e dei propri modelli. Il lavoro terapeutico permette di rielaborare le esperienze infantili negative modificando i legami di attaccamento, contribuisce a sviluppare l’assertività,migliorare l’autostima e la sicurezza in se stesso.
Questo è il primo passo per superare la dipendenza affettiva e la sofferenza legate a tale stato.
Successivamente sarà possibile per la persona instaurare legami significativi e soddisfacenti
Dr.ssa Ines NUTINI Psicologa-Psicoterapeuta