Infanzia e adolescenza

DENOMINAZIONE VELOCE E LETTURA

La denominazione veloce (RAN) fa parte dei pre-requisiti dell’apprendimento, in particolare sembrerebbe coinvolta nel processo di automatizzazione della cosiddetta lettura strumentale, ovvero la capacità di leggere ad alta voce in modo corretto e scorrevole.

Se si mostrano determinate immagini di tipo comune ai bambini, questi sono in grado “leggerle”, ovvero etichettarle e riportarne il nome. I processi sottostanti la rapidità di denominazione veloce di figure, numeri, lettere e colori potrebbero predire i problemi nella lettura (Denkla e Rudel, 1976).

Proprio per questo può essere molto importante potenziare tale abilità quando è carente e in particolare quando la lettura risulta ancora non automatizzata.

Gia dai 2 anni di età il bambino inizia a sfruttare la “finestra terapeutica” per connettere i sistemi cerebrali che utilizzerà per leggere, associando spontaneamente figure ed azioni. Intervenire sulla denominazione rapida automatizzata risulta importante quando si tratta di bambini con deficit di automatizzazione del processo di decodifica (rapidità) e ancora di più in bambini che sono a rischio di dislessia, in modo da effettuare un intervento precoce.

Ci sono diversi software di riabilitazione che permettono di allenare la denominazione rapida, ma è possibile proporre anche a casa qualche esercizio utile, utilizzando i giochi più comuni. Ad esempio con le carte di un memory o qualsiasi altro gioco che prevede delle carte con delle immagini si può chiedere al bambino di denominare le immagini che egli conosce già perfettamente ma in fretta, sempre più velocemente e in maniera ripetuta.

Attraverso un timer si può appunto sollecitare il bambino a finire di denominare le carte prima che scada il tempo! Questo tipo di esercizio permette di memorizzare le etichette fonologiche e recuperarle, supportando la costruzione dell’abilità di lettura strumentale!

Dr.ssa Martina Di Piazza- Psicologa