VALUTAZIONI PSICOLOGICHE

La valutazione psicologica 

In ambito scolastico si svolge  in interazione con la psicopatologia dell’età evolutiva per la valutazione dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSAp).

 

DSAp: Disturbi dell’apprendimento

Sono un gruppo abbastanza eterogeneo di quadri clinici, caratterizzati da significative difficoltà nell’acquisizione di una o più strumentalità scolastiche (in particolare le abilità di lettura, scrittura e/o calcolo), nonostante capacità cognitive generali nella norma, assenza di deficit neurologici e normali opportunità educative.

I principali DSAp includono:

  • La Dislessia Evolutiva: il bambino incontra difficoltà nell’acquisire e nell’automatizzare le capacità di lettura, il che implica la capacità di tradurre in modo rapido ed accurato i segni della lingua scritta nei suoni corrispondenti
  • La Disortografia Evolutiva: il bambino manifesta difficoltà nel tradurre la lingua parlata nelle corrette sequenze di lettere della lingua scritta, commettendo dunque un numero di errori ortografici nettamente superiore alla media, sia nella scrittura spontanea che in quella sotto dettatura
  • La Disgrafia Evolutiva: il bambino incontra difficoltà nell’imparare a scrivere a mano in modo sufficientemente accurato e/o rapido, la sua scrittura risulta difficilmente leggibile e/o il bambino non riesce a seguire il ritmo delle dettature e si affatica rapidamente
  • La Discalculia Evolutiva: il bambino ha difficoltà nel leggere e scrivere correttamente i numeri, nel conteggio, nel calcolo e nell’apprendimento delle tabelline.

I diversi tipi di DSAp si presentano frequentemente associati tra loro. Inoltre, influenzano negativamente altre competenze più complesse, come la capacità di comprendere o di comporre autonomamente testi scritti o l’abilità nel risolvere i problemi matematici.

 

La valutazione psicologica in ambito clinico

Poiché l’obiettivo di base della psicoterapia e della consulenza psicologica, è delineare i tratti personologico-comportamentali disfunzionali nella vita dell’individuo, allo scopo di definire una strategia di intervento, la diagnosi effettuata tramite l’utilizzo di test psicologici si configura come il primo passo volto ad approfondire la personalità di un soggetto ed in grado di fornire una valutazione degli indicatori cognitivi, emotivi e relazionali che strutturano il suo rapporto con gli altri. 

L’uso dei test, e più in generale dei presidi psicodiagnostici, rappresenta quindi uno dei versanti funzionali nella fase d’avvio del lavoro clinico, nelle rivalutazioni in itinere del lavoro terapeutico svolto e come follow-up, successivamente al termine della terapia.

 

La valutazione psicologica in ambito neuropsicologico

Si valuta il funzionamento cognitivo e neuropsichico di soggetti con varie diagnosi neurologiche, dalle demenze, alle malattie neurodegenerative, traumi cranici…

 

La valutazione psicologica in ambito giuridico-forense

A scopo legale, peritale o assicurativo (perizie civilistiche o penali, valutazioni del danno esistenziale, valutazione delle capacità cognitive, valutazioni di idoneità per le adozioni e gli affidamenti, etc…

 

La valutazione psicologica in ambito aziendale

I presidi psicodiagnostici hanno un ruolo ben articolato anche nei processi di assessment, gestione e sviluppo delle risorse umane in ambito organizzativo poiché, uniti ad altri strumenti di indagine, costituiscono un processo di valutazione e documentazione di attitudini, capacità, competenze e prestazioni possedute dal personale dell’organizzazione oggetto di analisi.

attività specifiche per quest'area

Gli specialisti per le valutazioni psicologiche

DOTT.SSA NUTINI INES
Psicologa e Psicoterapeuta
DOTT.SSA DI PIAZZA MARTINA
Psicologa dell'età evolutiva

Necessiti di maggiori informazioni?

contattaci, saremo lieti di aiutarti

Articoli correlati

Tutte le news